INTRODUZIONE


Ufficialmente si trova sul territorio di Modugno, ma dal centro abitato di questo paese dista la bellezza di 6 chilometri; è però attaccata al quartiere S. Paolo di Bari ma, ironia della sorte, non può essere considerata un quartiere del capoluogo.
Parliamo dello "strano caso" della Zona Cecilia di Modugno, un agglomerato di case sorto nel 1969 a nord della zona industriale di Bari ed abitato da circa 3.500 persone, per lo più baresi.
D'altronde l'area è praticamente una prosecuzione del quartiere S. Paolo del quale può praticamente essere ritenuta parte integrante, se non fosse che i palazzi sorgono sul territorio del lontano paese di Modugno.
Questa condizione porta a delle situazioni paradossali; ad esempio via Piemonte, una delle arterie principali del rione, da un lato è barese e dall'altro modugnese.
Chi abita nella Zona Cecilia si trova purtroppo ad essere considerato nè carne e nè pesce; i suoi residenti votano a Modugno, ma non mettono mai piede nell'abitato del paese, mentre frequentano quotidianamente il quartiere S. Paolo, pur non facendone parte.

Zona quindi lontana anche dalle tradizioni religiose che contraddistinguono la città di Modugno, come la Festa Patronale e la Settimana Santa; soprattutto durante quest'ultimo periodo quindi, ci si aspetterebbe che una processione dei Misteri sia solo una utopia, ed invece no.


Infatti la sera del Venerdì Santo, dalla Chiesa Parrocchiale di S. Pietro Apostolo, prende corpo una piccola e composta processione del Misteri, costituita da quattro sacre immagini: Gesù nell'orto, Gesù Crocifisso, Gesù Morto e l'Addolorata.


La processione esce subito dopo la celebrazione della Adorazione della Santa Croce e rientra dopo aver percorso alcune strade dell'abitato; è accompagnata da un ridotto complesso musicale che esegue brani tratti dalle Marce Funebri della tradizione pugliese.

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto a cura del dott. Francesco Stanzione.